1992 Rudere in collina (monterosso) |
Profilo personale Fin da bambino ho sempre avuto la passione della fotografia e della ripresa (con telecamera super 8 di mio fratello) Ho scattato molte immagini (che conservo gelosamente) di paesaggi, del mio cagnolino, dei miei amichetti, di gite scolastiche ed altro iniziando da quando avevo circa sette - otto anni. Conducevo un'infanzia felice, lo studio non è mai stato il mio interesse principale ma me la cavavo bene alle elementari, ma alle scuole medie tutto cambiò…. Iniziava l'adolescenza, amici nuovi, nuovi insegnanti, nuove aule… mi sentivo assolutamente un pesce fuor d'acqua, poi essendo sempre stato timido tutti questi cambiamenti non mi aiutavano di certo, comunque andavo avanti… Imparai a conoscere i grandi gruppi rock grazie a mio fratello Attilio; dal 1978 (anno in cui comprò il primo impianto stereo) fu una continua scoperta di brani storici dei “Deep Purple, Led Zeppelin, Jethro Tull, Eagles, Pink Floyd” e tanti altri, compresi tanti cantautori e gruppi Italiani come la P.F .M. New Trolls ecc. Affinai così il mio “palato musicale” e cominciai allora ad accostare certi brani a certi momenti che vivevo, cosa che faccio anche oggi quando monto un filmato. Il 7 ottobre del 1980 la mia felicità fu interrotta in modo drammatico dalla scomparsa improvvisa di mio padre (investito da un'auto e morto sul colpo). Avevo 12 anni ed un bisogno immenso (come ogni ragazzino) del sostegno e degli insegnamenti di mio padre, tutto il mondo mi crollò addosso, iniziai ad andare malissimo a scuola e a sentire quel dolorosissimo distacco dentro di me, sensazione che non mi abbandonerà mai più… Negli anni '80 cambiai radicalmente la mia visione della vita e caddi in una profonda depressione che cercavo di nascondere facendo ogni tipo di stupidaggine a scuola e con gli amici. Cambiarono anche i miei gusti musicali, nel '84 iniziai ad innamorarmi della musica di un gruppo Tedesco di rock elettronico, i Tangerine Dream, un gruppo che realizzò innumerevoli colonne sonore per film di ogni genere. Di questo gruppo comprai per primo, il doppio lp “Poland” (per me un capolavoro) che accompagnò i tanti momenti cupi di quell'epoca… Nel 1990, grazie ad un amico (Michele Amici), ritrovai la passione per la fotografia e mi comprai la prima macchinetta non professionale; fatti i primi scatti, mi accorsi di avere l'esigenza di approfondire maggiormente l'argomento, così nel 1991 comprai la prima reflex semi professionale ed iniziai a leggere libri di tecnica fotografica. Nel 1992, grazie a mio cugino Franco, cominciai a conoscere e ad apprezzare il bianco e nero, ed iniziai a stampare le prime fotografie utilizzando come camera oscura il bagno di casa o il soggiorno (a seconda della disponibilità…). Dopo i prevedibili disagi causati da questa sistemazione provvisoria, decisi di costruirmi una vera camera oscura in garage, fatta in modo da potervi lavorare a qualsiasi ora del giorno o della notte senza disturbare nessuno, e li finalmente, diedi fondo a tutte le mie prove e ai miei esperimenti stampando centinaia di foto, alcune delle quali sono oggi ancora appese alle pareti del mio “laboratorio”. La mia attività fotografica (che è SEMPRE stata a livello hobbistico) è proseguita in tutti questi anni e continua tutt'ora. Nel 2003 la svolta: Alcuni amici (acs computer) mi fecero conoscere quello che diventerà il mio maestro di ripresa; il dott. Luigi Lagasi. Diventammo amici condividendo le esperienze con il computer (lui esordiva come “montatore video” mentre io facevo presentazioni fotografiche ma non avevo una videocamera). Il dottore mi fece conoscere un'orizzonte nuovo, quello della ripresa video! Fu lui infatti a spronarmi affinché iniziassi anch'io a fare riprese, così che dopo vari tentennamenti, seguii il suo consiglio ed acquistai una videocamera (Sony dcr pc330e) e con quella iniziai a fare le prime riprese. Il dottore è stato ed è il mio maestro di ripresa, da lui ho imparato le varie tecniche di ripresa e soprattutto la scoperta dei documentari (che lui insieme alla moglie realizzano in modo assolutamente professionale). Sono infatti anch'io stato contagiato dalla voglia di realizzare documentari, il primo tentativo è stato “il podere Formigaro”, seguito poi dalla “mietitura di una volta”. Quando sembrava tutto avviato per il meglio, con tanti documentari in fase di realizzo (la macellazione di una volta, arti e mestieri, il restauro di un Super Landini) ecco che un nuovo devastante dramma mi colpisce… La mattina del 29 dicembre 2006 vengo svegliato in fretta da mia madre che mi dice: Alzati presto, Attilio (mio fratello) non sta bene… appena il tempo di terminare la frase ed ecco provenire un tonfo dalla cucina… Era mio fratello che cadeva in seguito ad un'arresto cardiaco, a nulla son valsi i vari tentativi del personale del 118 di riattivare il battito… Ho visto mio fratello morire tra le braccia di mia madre e da allora questo incubo mi accompagna quotidianamente. Attualmente sto tentando di ricomporre i cocci della mia esistenza ricominciando di nuovo a vivere, riprendendo i lavori lasciati in sospeso aiutato dagli amici e da mia madre (la mia prima fonte di idee), sperando che il mio hobby mi aiuti a trovare un pochino di serenità…. Pietro Bersani Autoritratto in stile ottocentesco (uno dei primi grandi esperimenti in camera oscura) |
1993 Foto in stile anni '30 con i miei amici Enrico Grilli e Michele Amici |
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1993 Foto in stile anni '30 con i miei amici Enrico e Michele |
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1993 Prospettiva di una vecchia cascina nei dintorni del mio paese |
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1993 Autoscatto "Lo specchio dell'anima" |